La felicità sul lavoro: quali elementi la determinano?

Sai che esistono delle tecniche per aumentare il benessere e la felicità nella quotidianità lavorativa? Scopri di più leggendo questo approfondimento.

In psicologia la felicità viene descritta come capacità di provare emozioni positive e come attitudine a realizzare i propri obiettivi. Fra quest’ultimi, c’è quello di sviluppare un pensiero critico riguardo le forme che la felicità e il benessere possono assumere in diversi ambiti di vita, come quello lavorativo.

Che cos’è la felicità

Secondo Daniel Gilbert, autore del volume “Stumbling on happiness”, quasi tutto dipende da come il nostro cervello sintetizza la felicità.

Gli esseri umani, infatti, sono dotati di quello che lui chiama sistema immunitario psicologico, un insieme di processi cognitivi (per lo più non consci) che ci portano a cambiare visione del mondo, così da sentirci meglio all’interno del contesto nel quale finiamo a trovarci. È un meccanismo che abbiamo al nostro interno: siamo convinti che dipenda per lo più da fattori esterni, ma in realtà siamo in grado di cambiare concretamente e realmente la nostra reazione e percezione rispetto ad un evento, perché abbiamo tutti gli strumenti necessari se non per creare, quanto meno per reagire positivamente ad una o più situazioni che appaiono negative, nella vita come sul lavoro.

Da cosa dipende la felicità?

I bisogni che vogliamo soddisfare sono estremamente soggettivi e variano a seconda delle fasi della vita. La ricerca però ci insegna che esistono aspetti che, se coltivati, rendono tutti più felici: sentirsi coinvolti e impegnati in cose interessanti, provare emozioni positive, costruire e coltivare buone relazioni, trovare significato in ciò che facciamo e, per alcuni, conseguire dei risultati.
Un ambiente di lavoro che non promuove la salute organizzativa o il benessere dei lavoratori porta i lavoratori a trascurare questi bisogni e a dedicarsi ad aspetti che sono secondari. Inoltre, spesso siamo portati a lasciarci assorbire da performance e risultati da raggiungere trascurando queste dimensioni. Un comportamento che a lungo andare prosciuga tutte le energie mentali e fisiche e porta a fenomeni di dipendenza dal lavoro o di forte stress.

Come raggiungere la felicità sul luogo di lavoro

La felicità sul lavoro non si limita alla soddisfazione per ciò che si fa. Dipende anche da come riusciamo a gestire lo stress, le criticità e le relazioni con colleghi, clienti e supervisori. Ma oltre a queste dimensioni non dobbiamo dimenticare che è cruciale, per essere felici sul lavoro, sentire che il nostro operato è importante per noi e per l’organizzazione in cui lo svolgiamo.

La nostra vita professionale, se affrontata in maniera corretta anche grazie ad un mirato supporto psicologico, può diventare una grande occasione di felicità, in quanto è uno degli spazi più preziosi in cui possiamo realmente esprimerci e in cui i nostri talenti, ispirazioni, idee, identità possono acquisire una forma e trasformarsi in materia, progetti, relazioni, network. Perché il lavoro è un vero e proprio microcosmo che offre l’opportunità di evolverci come esseri umani.

Fonti:

https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2022/11/10/felicita-lavoro/

https://www.vanityfair.it/gallery/felicita-al-lavoro-strategie-pratiche

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