Le origini del blue monday

Il lunedì per i lavoratori non è mai un giorno facile: la fine di un weekend troppo breve, la sveglia che suona senza pietà, l’inizio di una settimana che sembra non finire mai. Ma esiste un lunedì in particolare in cui molti fattori negativi si incastrano e si sommano tra loro, rendendo questa giornata particolarmente difficile per tutti: è il Blue Monday, il lunedì più triste dell’anno che cade ogni terzo lunedì di gennaio.

Le origini del blue monday

Del lunedì blu si inizia a parlare per la prima nel 2005 con un comunicato stampa diffuso dal canale televisivo britannico Sky Travel, che annunciava l’esistenza del Blue Monday e dava la soluzione giusta per scacciare via la tristezza: comprare un biglietto per una bella vacanza. Che poi questa giornata abbia dietro della verità scientifica non è mai stato scientificamente provato, ma esistono effettivamente svariate ragioni che possono portare le persone a sentirsi più tristi in questo periodo di gennaio, come rientrare al lavoro salutando definitivamente le vacanze, non sentirsi al meglio con la propria forma fisica dopo gli sgarri natalizi e dover affrontare la lista di impegni targati “ci penserò a gennaio” che ormai non si possono più rimandare. Se a questo si aggiungono le temperature rigide e la preoccupazione circa le spese fatte negli ultimi mesi dell’anno i conti tornano subito, e si può spiegare facilmente il senso di stanchezza e demotivazione che questo lunedì porta con sé.

Come mai invece la scelta di questo colore? L’utilizzo del blu per indicare tristezza risale al XIV secolo, quando lo scrittore inglese Geoffrey Chaucer inserì all’interno del poema The Complaint of Mars il verso “with tears of blue and a wounded heart”, ovvero “con lacrime blu e un cuore tormentato”. Il ruolo del blu come colore della tristezza si è poi sempre più consolidato nell’immaginario collettivo, tanto da influenzare anche le lingue: ad esempio, in inglese si dice “feeling blue”, ovvero “sentirsi blu”, mentre in francese l’espressione equivalente è “avoir le blues”, letteralmente “avere i blu”.

Ma anche il ruolo e l’utilizzo della tecnologia ha una grande influenza su questo genere di comportamenti: se da un lato infatti il progresso tecnologico permette ai lavoratori di integrare più facilmente esigenze lavorative e personali, dall’altro ha reso anche più labile il confine tra lavoro e vita privata, alimentando comportamenti compulsivi dati dalla possibilità di essere connessi ovunque e in qualsiasi luogo.

Come rendere questo lunedì un po’ meno blue:

È proprio in una giornata come questa che dovremmo cogliere l’opportunità per trasformare un momento teoricamente negativo in un’opportunità positiva, iniziando a introdurre degli elementi di novità nella nostra routine quotidiana. Ecco alcuni esempi.

  1. Inizia la tua giornata con un piccolo grande piacere, una colazione speciale per esempio. Dai attenzione a questo momento, soffermati e goditi questo piacere.
  2. Prenditi una pausa dalla negatività: chiudi i soliti social che riportano notizie negative e apri invece un video divertente, fai una lettura curiosa o stimolante.
  3. Fai movimento, libera le endorfine: appena sveglio/a ripromettiti di fare almeno 10 minuti di attività fisica, basta anche scendere una fermata di autobus o di metro prima e godersi una breve camminata.
  4. Pensa a cosa rende un giorno davvero bello per te: vedere un amico, dedicare del tempo alla lettura, uscire a cena. Programma una di queste cose: spesso il lunedì si sta a casa, vai in controtendenza e esci.
  5. Inizia un percorso su te stesso: non tutto si più risolvere da soli. Parlare delle proprie sensazioni e chiedere aiuto fa parte della presa in carico del proprio benessere e del fare il possibile per mantenersi in salute. Tutti abbiamo una salute mentale di cui dovremmo prenderci cura e non solo il terzo lunedì di gennaio, ma ogni giorno dell’anno.

Fonti:

https://www.ansa.it/canale_lifestyle/notizie/tempo_libero/2021/01/18/blue-monday-tutto-quello-che-devi-sapere-sul-giorno-piu-triste_0c718915-4189-42cb-85d0-bd2adb4df56a.html

https://forbes.it/2020/01/20/blue-monday-10-consigli-per-affrontare-il-giorno-piu-triste-dell-anno/

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