Momento di ferie: consigli per disconnettersi davvero in vacanza

Quando si avvicina il momento delle ferie, staccare davvero non è sempre così semplice. Notifiche che arrivano anche in spiaggia, pensieri che tornano a quel progetto lasciato a metà, la tentazione di “dare un’occhiata veloce” alle e-mail: tutto contribuisce a mantenere attivo un filo invisibile con il lavoro.

Eppure, per tutelare il benessere mentale e prevenire forme di stress cronico, è fondamentale prendersi del tempo in cui disconnettersi completamente. Le ferie non sono un lusso, ma uno spazio necessario per recuperare energia, ricaricare attenzione e ritrovare un equilibrio tra corpo e mente.

Il riposo è parte del lavoro

In molte organizzazioni si sta finalmente superando l’idea che la produttività coincida con la reperibilità costante. Prendersi cura del proprio benessere significa anche imparare a fermarsi. E le ferie estive rappresentano un’occasione preziosa per farlo.

Il riposo psicofisico non è tempo sottratto al lavoro, ma tempo che lo rende possibile e sostenibile nel lungo periodo. Le persone che riescono a disconnettersi davvero durante le vacanze rientrano spesso con più energia, più chiarezza decisionale e maggiore motivazione.

Chi lavora in contesti che promuovono una cultura del benessere lo sa: rispettare il diritto al riposo non è solo un beneficio individuale, ma un valore condiviso.

Come disconnettersi al lavoro, davvero

Staccare non significa solo spegnere il computer. Disconnettersi al lavoro richiede anche una certa preparazione emotiva e organizzativa. Ecco alcuni accorgimenti semplici ma efficaci:

  • Prepara il terreno prima di partire, delegando ciò che puoi e chiarendo le responsabilità con chi ti sostituisce.
  • Imposta un messaggio di out of office che protegga il tuo tempo e informi chi ti contatta della tua indisponibilità.
  • Silenzia le notifiche di lavoro e, se possibile, rimuovi le app aziendali per qualche giorno.
  • Concediti momenti senza schermi, lontani dalla connessione digitale: anche pochi minuti al giorno aiutano a rallentare.

Tutto questo aiuta a costruire uno spazio mentale più libero, in cui la vacanza può davvero rigenerare.

E al ritorno? Ripartire con gradualità

Anche il rientro merita attenzione. Se possibile, evita di concentrare tutte le scadenze nei primi giorni e prenditi il tempo per rientrare in contatto con colleghi e ritmi quotidiani. Affrontare con consapevolezza l’ansia da rientro è parte integrante del ciclo del riposo.

Disconnessione: un atto di cura, anche per il lavoro

Le ferie non sono solo una parentesi. Sono un diritto, una forma di cura e un segnale culturale: ci ricordano che la qualità del lavoro passa anche dalla qualità del riposo.
Disconnettersi al lavoro non è un segno di disimpegno, ma un atto di responsabilità.
E in un’organizzazione attenta alle persone, il recupero è parte integrante del percorso professionale.

Fonti:
https://bbrfoundation.org/blog/importance-taking-vacation-time-de-stress-and-recharge
https://www.thetimes.com/life-style/health-fitness/article/stay-well-on-holiday-what-the-experts-do-lwhbvs9fg
https://hbr.org/2023/07/how-taking-a-vacation-improves-your-well-being

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