Intervista a
Antonio Trovarelli
Responsabile Recruiting & People Engagement in Agos
Come è nata e come si è evoluta la collaborazione con ISSIM?
Già da qualche anno in Agos abbiamo iniziato a riorganizzare l’Employee Value Proposition. Abbiamo deciso di riordinare tutte le offerte che la nostra azienda mette a disposizione dei suoi dipendenti con l’obiettivo di mantenere e migliorare queste opportunità. Spesso manca la consapevolezza di tutto quello che si ha a disposizione per il fatto di lavorare in questa o quella società. In Agos, per semplicità, abbiamo chiamato questa serie di iniziative AgosperTe. Una collega, analizzando i potenziali spazi di intervento, ha notato che la parte di sostegno psicologico poteva essere un ambito di miglioramento e, dopo una ricerca sul web, ci ha segnalato Issim! Da lì sono iniziati i contatti, ci siamo conosciuti e… ci siamo scelti a vicenda. Mi piace dire questo perché, sebbene Issim fornisca un servizio, dagli incontri che abbiamo avuto, c’è stata anche un’unità di intenti e sintonia che ha senz’altro aiutato l’avvio della collaborazione.
In che modo è erogato il servizio e quali sono le aree d’intervento più richieste da parte dei lavoratori?
Dopo un primo anno, durante il quale abbiamo messo a disposizione dei colleghi 4 ore di consulto, (il venerdì mattina tra le 9.00 e le 13.00), abbiamo raddoppiato le ore inserendo anche l’orario 13.30 – 17.30, sempre al venerdì. All’inizio abbiamo avuto qualche incontro telefonico, ma dopo un paio di settimane l’utilizzo di Skype ha preso il sopravvento.
Facilitare il dialogo con l’ausilio del video, in tempi di limitazioni alla mobilità, è senz’altro il miglior supporto possibile. Come casistiche, la stragrande maggioranza delle richieste di sostegno è nell’area del sociale e sostegno alla persona, in particolar modo all’individuo e, in secondo luogo, alla famiglia.
Welfare aziendale in AGOS, Trovarelli: “Grazie a ISSIM siamo più vicini ai nostri dipendenti”
Come avete supportato i lavoratori durante l’emergenza da Covid-19?
Devo dire che Agos è stato un role model nella gestione della pandemia. Con una visione prospettica, avevamo già dotato tutte le persone di notebook; questo ha permesso di attivare dalla sera alla mattina – e non è un modo di dire ma quanto realmente è successo – 2000 lavoratori in remote working, spostando nei giorni a venire molti colleghi da un mestiere ad un altro con la dovuta formazione, il tutto sempre a distanza. Questo è stato uno dei primi accorgimenti che Agos, attraverso il Comitato di Crisi, ha posto in essere a tutela della persona. Successivamente ci siamo attivati, con il progressivo rientro nelle filiali da parte dei colleghi a contatto con la clientela, per garantire a tutti, colleghi e clienti, un’esperienza commerciale in assoluta sicurezza con soluzioni DPI ben oltre le previsioni normative.
In pratica, abbiamo adottato protocolli differenziati su sedi e tipologia di lavoro. Inoltre abbiamo attivato webinar Health & Safety e siamo stati molto vicini ai colleghi anche con attività di caring continuo sulla popolazione colpita ma abbiamo lavorato anche sulla socialità interna con numerose iniziative di coinvolgimento (Agos Masterchef, Il Quizzone, Che mascherina sei, Passioni in Libertà, FantaAgos e molte altre) nonché raccolta fondi per beneficenza. Abbiamo avuto una comunicazione continua con tutta l’azienda, come si deve correttamente fare in situazioni di crisi. Abbiamo avuto incontri settimanali con RLS per un confronto attivo con le parti sociali, abbiamo subito messo in sicurezza la popolazione “fragile”, abbiamo monitorato il clima aziendale con survey focalizzate. Presenze fisiche programmate e, appena è stato possibile, anche una campagna di vaccino antinfluenzale per i colleghi che ne sentivano il bisogno.
Quali sono gli aspetti più apprezzati dai lavoratori e dall’azienda?
Dal punto di vista dei colleghi, me compreso, sicuramente è stata apprezzata l’attenzione che l’azienda ha nei nostri confronti. Riuscire a toccare, ad avere cura anche questi aspetti non è né scontato né banale sul posto di lavoro, specie se lo si può fare durante l’orario lavorativo. Per il fatto che il servizio è anonimo, non abbiamo il riscontro diretto di chi si rivolge ad Issim ma, ogni volta che pubblichiamo qualche news sulla intranet aziendale riceviamo sempre numerosi riscontri positivi nella parte dedicata ai commenti. Dal punto di vista aziendale, c’è la soddisfazione di collaborare con un partner altamente professionale e riconosciuto con un’iniziativa che permette di essere sempre più vicini alle persone.
