Nel rispondere alle domande di una recente indagine condotta negli Stati Uniti, il 35% dei lavoratori ha dichiarato di non comprendere appieno i benefici per i dipendenti a cui avrebbe diritto, una percentuale che tra i millennial sale addirittura al 54%.
Un campanello dall’allarme da non sottovalutare per le aziende, i cui piani strategici in tema di welfare e gli sforzi mirati a essere sempre più un great place to work rischiano di perdere efficacia di fronte a un intoppo all’apparenza banale.
Cosa fare dunque? Come raggiungere, informare e rendere consapevoli le persone che non comprendono o non sono soddisfatte di quanto l’azienda sta offrendo loro?
In primo luogo, è necessario assicurarsi che non ci siano “lacune comunicative”, che vanno eventualmente colmate, in modo che i dipendenti comprendano i servizi e i vantaggi che hanno a disposizione e li utilizzino.
Sono molti i modi per colmare queste lacune, e vanno dalle più semplici iniziative di comunicazione interna, per esempio attraverso newsletter, social network e intranet aziendali, a programmi online, fino a soluzioni più avanzate, che implicano il coinvolgimento di consulenti per i dipendenti.
Le prime soluzioni sono certamente più semplici ed economiche, ma avere una persona dal vivo con cui parlare, che risponde a specifiche domande, rappresenta un grande valore aggiunto.
Naturalmente è possibile attuare una strategia mista, che preveda soluzioni digitali per le esigenze più comuni e supporto individuale personalizzato per coloro che necessitano di un supporto maggiore o più specifico.
Per esempio, offrire supporto e risorse ai lavoratori caregiver può fare la differenza nelle valutazioni di un dipendente, che senza potrebbe addirittura vedersi costretto a lasciare il proprio incarico, così come i programmi di supporto alla mental health si stanno rivelando fondamentali in questo periodo di pandemia.
L’ideale è poter offrire una vasta gamma di opzioni, dal sostegno per i dipendenti che hanno figli piccoli a scuola o che si prendono cura di un genitore anziano ai corsi di formazione personale virtuale, fino a benefit più voluttuari come corsi di cucina online e carte per gli acquisti.
L’attenzione al benessere dei lavoratori è, oggi più che mai, una leva imprescindibile per attrarre e trattenere talenti, oltre che il modo più giusto ed efficace di mantenere elevata la produttività e l’efficienza dei dipendenti.
Fonte: https://www.hrmorning.com/articles/employees-satisfied-benefits/